La fama di Antonio crebbe rapidamente. I giornali locali iniziarono a scrivere di lui, paragonandolo ai grandi campioni del passato. Alcuni, più audaci, osarono persino associare il suo nome a quello di Maradona. Antonio, sentendo questi paragoni, sentì un brivido lungo la schiena. Sentiva che quel nome, Maradona, faceva parte di lui, della sua storia, del suo destino.
Iniziò a divorare tutto ciò che riusciva a trovare su Maradona. Vecchi ritagli di giornale, video sgranati su YouTube, qualsiasi cosa che potesse dargli uno sguardo sulla vita dell'uomo a cui si sentiva così inspiegabilmente legato.
I suoi genitori notarono la sua crescente ossessione e, pur essendo orgogliosi della sua passione per il calcio, si preoccuparono dell'intensità della sua attenzione su questa figura in particolare. Non capivano l'attrazione, l'attrazione quasi magnetica che Maradona esercitava sul loro figlio.